Le cause dell’asma non sono ancora completamente comprese. L’asma è di solito causata da una combinazione di fattori ereditari (quelli che hai sin dalla nascita a livello genetico) e fattori di rischio ambientali (quelli a cui sei esposto nel corso della vita), ma come questi fattori interagiscono è ancora in gran parte un tema sconosciuto.
Non c’è nulla che tu possa fare per alcuni fattori di rischio oltre a monitorarli. Se i fattori di rischio sono legati allo stile di vita, a volte puoi intraprendere azioni per migliorare la tua salute.
Ecco qualche esempio di fattori di rischio per l’asma che non puoi cambiare, e altri fattori di rischio che é possibile evitare.
Fattori di rischio per l’asma che non puoi cambiare:
- Storia familiare
L’asma tende a ricorrere nelle famiglie, il che significa che sei più incline a sviluppare l’asma se qualcuno nella tua famiglia lo ha già (ereditarietá genetica). . - Rinite
Molti pazienti con asma, sia allergici che non allergici, hanno anche la rinite (starnuti, naso che cola o prurito o la sensazione di naso chiuso). I dati confermano che dal 10 al 40% dei pazienti con rinite allergica ha anche l’asma. - Allergia
Le persone con allergie hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma rispetto a coloro senza allergie. L’asma è più frequente nelle persone con una condizione allergica, come la rinite allergica, la dermatite atopica o l’allergia alimentare. Infatti, tutte queste condizioni sono causate da una risposta del nostro sistema immunitario che provoca infiammazione nell’organo bersaglio (naso, pelle o polmoni). - Esposizione all’inquinamento atmosferico
L’esposizione ai contaminanti atmosferici aumenta il rischio di sviluppare l’asma. I contaminanti possono essere collegati a varie fonti, ad esempio, attività industriali, trasporti, agricoltura, riscaldamento/raffreddamento domestico (condizionatori), sostanze chimiche pericolose sul luogo di lavoro, smog, ecc. Le persone che vivono in aree urbane sono più inclini a sviluppare l’asma a causa della loro vicinanza a queste fonti di inquinamento. - Infezioni respiratorie virali
Le infezioni respiratorie, come la bronchiolite, il virus respiratorio sinciziale e il rinovirus durante l’infanzia, possono causare respiro sibilante. Alcuni bambini che sperimentano infezioni respiratorie virali nei primi anni di vita possono sviluppare l’asma. - Bambini nati prematuramente
Nascere prematuramente non è di per sé un fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma, ma è correlato a un aumento del rischio di sviluppare una limitazione persistente del flusso d’aria.
Fattori di rischio per l’asma che è possibile evitare:
- Fumo e sigarette elettroniche
I fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare l’asma rispetto ai non fumatori perché il fumo di sigaretta e di sigarette elettroniche provoca irritazione ai polmoni, aumentando il rischio di sintomi e attacchi di asma. - Esposizione al fumo passivo
Le persone esposte al fumo passivo durante l’infanzia o le cui madri hanno fumato durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma. - Esposizione ai trigger dell’asma
L’esposizione a determinate sostanze chimiche, gas o allergeni sul luogo di lavoro può causare infiammazioni polmonari, aumentando così il rischio di sviluppare l’asma occupazionale correlata al lavoro. L’asma occupazionale è più frequente in settori che utilizzano sostanze chimiche, come l’agricoltura e il settore dell’estetica e dei parrucchieri, o tra professionisti spesso esposti ad allergeni, come panettieri, mugnai, etc. Se i sintomi dell’asma si sviluppano o peggiorano sul luogo di lavoro, è consigliabile sottoporsi a un’indagine specialistica (se disponibile) il prima possibile ed evitare l’esposizione continua. - Obesità infantile
Essere in sovrappeso oppure obesitá è un fattore di rischio per l’asma e il respiro sibilante nei bambini. In casi rari, l’obesità può essere dovuta a predisposizione genetica, pertanto è sempre consigliabile cercare consiglio medico.
Fonti
- Sly PD, Bush A. Dal concepimento alla tomba: le origini precoci della malattia polmonare ostruttiva cronica. Am J Respir Crit Care Med. 2016 1 gen;193(1):1-2